RUNTS / Gli Enti del Terzo Settore minori dovranno produrre il Rendiconto per cassa

Per gli ETS, che nell’esercizio precedente hanno avuto ricavi e/o proventi inferiori ai 220.000,00 euro, il Legislatore ha previsto una contabilità semplificata (per cassa) e uno schema di bilancio, anch’esso semplificato, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 102 in aprile 2020.

Grazie alla collaborazione di Michele Cirafisi (Tesoriere CR FITA Sicilia), Roberto De Giuli (componente dell’Organo di Controllo nazionale) e di Giuseppe Minniti (Tesoriere nazionale), FITA ha elaborato uno schema di bilancio per gli enti “minori”, denominato Rendiconto per Cassa (MOD. D degli schemi pubblicati in G.U.), rifacendosi alle esigenze/attività più ricorrenti delle associazioni iscritte. E’ un sistema molto semplice, che comprende anche alcune specifiche.

Il modello di Rendiconto per Cassa ed una circolare sulle modalità di deposito al Runts, convocazione dell’assemblea ed altre utili informazioni sono state spedite a tutte le associazioni FITA iscritte per il 2022, che le troveranno nella mail utilizzata/comunicata per l’iscrizione annuale.

Il Rendiconto unitamente al verbale di approvazione dell’assemblea dovrà essere trasmesso alla segreteria nazionale – segreteria@fitateatro.eu – per consentire a FITA la possibilità di trasmetterlo per il deposito al RUNTS, quando ciò sarà possibile. Per tale adempimento ricordiamo alle associazioni iscritte di inviarci l’adesione a FITA come Rete Associativa del terzo settore. Le associazioni che hanno provveduto ad autonoma iscrizione lo possono depositare con la medesima procedura dell’iscrizione al RUNTS.

 

Accesso ai luoghi di spettacolo dall’1 al 30 aprile e le nuove linee guida dall’1 aprile al 31 dicembre 2022

Dal 1° aprile fino al 30 aprile per partecipare ad uno spettacolo che si svolge al chiuso occorre presentare il green pass rafforzato.

Dal 1° aprile fino al 30 aprile per partecipare ad uno spettacolo che si svolge all’aperto occorre presentare il green pass base.

Sono esentati dal Green Pass i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute.

Nei luoghi di spettacolo è fatto obbligo di utilizzare le mascherine di tipo FFP2 per partecipare a spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso e all’aperto fino al 30 aprile.

Chi verifica il Green Pass:

– il personale addetto ai servizi di controllo delle attivita’ di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, iscritto nell’elenco di cui all’art. 3, comma 8, della legge 15 luglio 2009, n. 94;

– i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali e’ prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonche’ i loro delegati;

– il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonché i loro delegati.

Per la mancata verifica del Green Pass rafforzato è prevista una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 1000 euro (prevista dall’art. 4 del D.L. 19/2020). A partire dalla seconda violazione avvenuta in giornata diversa è prevista la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da 1 a 10 giorni.

Per la mancata verifica del Green Pass base è prevista una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 1000 euro (prevista dall’art. 4 del D.L. 19/2020). A partire dalla terza violazione avvenuta in giornata diversa è prevista la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da 1 a 10 giorni.

Carta&Penna – Sotto le luci della ribalta

“Carta&Penna – Sotto le luci della ribalta” è il primo concorso nazionale dedicato al mondo della drammaturgia e della regia. È una vera e propria tempesta di idee creative e suggestive, dove letteratura, arte, spettacolo e scrittura si fondono in un unico progetto teatrale, il tuo.

Tu scrivi il testo, il TUO testo inedito, sulla base di una traccia fornita da FITA. Una giuria di celebri esperti lo valuterà e decreterà il vincitore assoluto della sezione “scrittura”.

Il tuo manoscritto sarà quindi la base per i registi che decideranno di aderire ad un vero e proprio “invito al buio” senza sapere nulla delle opere in concorso fino alla proclamazione del vincitore. A questo punto i registi con lo scritto a disposizione, privo di finale, svilupperanno la propria idea di regia che verrà valutata da una commissione di registi professionisti. Solo 16 rimarranno in gara; 16 Compagnie che metteranno in scena l’opera per aggiudicarsi il diritto di competere al Gran Finale in cui solo uno trionferà e avrà la possibilità di lavorare con il drammaturgo vincente per portare lo spettacolo in un famosissimo teatro italiano.

Accetti la sfida?

 

LE FAQ

 

 

Teatro sotto le stelle: presentato il programma

Si torna a parlare di teatro! Arriva, dal 10 al 24 luglio, la rassegna “Teatro sotto le stelle – Questa sera si recita all’aperto“, organizzata da Fita Lombardia, in collaborazione con Fita Lecco-Como e le Amministrazioni comunali di Civate, Malgrate e Valmadrera, con il patrocinio di Regione Lombardia e alla Provincia di Lecco.

Si tratta di quattordici spettacoli teatrali di compagnie provenienti da tutta la regione e un Gran Galà in cui interverranno ospiti famosi e saranno premiati i gruppi vincitori: il miglior spettacolo (votato dalla giuria di qualità) e il beniamo del pubblico (scelto dalla giuria popolare). Undici spettacoli si terranno al centro Fatebenefratelli di Valmadrera, due in piazza Antichi padri a Civate e due al Palazzo Agudio di Malgrate.

“L’iniziativa nasce dalla voglia di riportare le persone a teatro, riavvicinarle alla cultura dopo questo periodo difficile – afferma Elisabetta Sala, presidente regionale di Fita –. Devo ringraziare gli sponsor che hanno creduto in questo progetto e gli assessorati alla Cultura dei tre Comuni. Le quattordici compagnie hanno superato una selezione a cui hanno partecipato 23 realtà. Si tratta di un ottimo risultato per la prima edizione di questa manifestazione. Inoltre si tratta di una buona opportunità per il settore turistico, anche perché alcune compagnie si fermeranno a pernottare in provincia”.

Marcello Butti, assessore alla Cultura di Valmadrera, sottolinea di come l’iniziativa sia “un’ottima possibilità per proporre una bella rassegna dedicata al teatro all’aperto sul territorio” e anche “una splendida occasione per mettere insieme le forze dei tre Comuni coinvolti”. Ilaria Rocco, assessore alla Cultura di Civate, afferma che “è emozionante pensare di poter ripartire, dopo gli ultimi mesi, e di poterlo fare insieme”, mentre Angelo Garavelli, assessore alla Cultura malgratese, dice che “è un punto di partenza perché non abbiamo mai organizzato iniziative simili, unendo le forze con altri territori limitrofi, ma ne siamo molto contenti”.

 

 

 

L’augurio di un 2021 con più Teatro

Un caro saluto a tutti!

Si avvicina velocemente un periodo che ci avrebbe visti super impegnati sulle tavole di un palcoscenico, spero che la malinconia non vi tolga il sorriso, ma anzi vi regali la voglia di reagire e rispondere con entusiasmo e grinta a quello che ci porterà il nuovo anno.

Voglio ringraziare tutte le compagnie che hanno reso possibile la costruzione del calendario dell’avvento di TEATRO SOTTO L’ALBERO, è stato un esperimento, una scommessa, apprezzata e che ci ha permesso di sentirci vivi.

GRAZIE a chi ha partecipato, a chi ha guardato, a chi ha messo un like. Grazie a tutti!

Continueremo a portare avanti progetti, come TEATRO IN VIAGGIO 2021 (il cui bando per partecipare è nella sezione DOCUMENTI), che presenta delle novità rispetto ai bandi precedenti considerato il particolare momento storico che stiamo vivendo.

Quest’anno lo spettacolo vincitore è stato “GATTA CI COVA” che ha preceduto “L’IMPORTANZA DI ESSERE ONESTO” e “GIALLO CANARINO”, tutte e tre spettacoli di buon livello e che si sono giocati la possibilità di rappresentare la Lombardia al prossimo GPTA Nazionale. Anche in questa edizione hanno partecipato 11 spettacoli, di cui visionati solo 3 dal vivo a causa dello stop dovuto alla pandemia. Ci auguriamo che la prossima edizione vada diversamente.

Auguro di cuore a voi e alle vostre famiglie di trascorrere delle feste serene che siano portatrici di un 2021 che veda nuovamente la possibilità di trovarsi, abbracciarsi, applaudire e sorridere guardandoci negli occhi.

Elisabetta Sala
Presidente Fita Lombardia

EMERGENZA / FITA al tavolo del Ministero: esiti del primo incontro

Si è costituito presso il Ministero per i Beni e le Attività culturali il tavolo permanente dello spettacolo dal vivo, con la partecipazione di FITA, la Federazione Italiana Teatro Amatori, maggiore organizzazione nazionale di rappresentanza per il settore.
Coordinato da Onofrio Cutaia, a capo della Direzione generale per lo spettacolo dal vivo del Ministero, l’incontro d’avvio, svoltosi giovedì 10 dicembre, ha permesso di raccogliere le prime istanze e osservazioni dei partecipanti, aventi ad oggetto sia il tema dei ristori che le prospettive per la ripartenza del settore.
“Abbiamo anche noi rappresentato l’esigenza di consistenti aiuti pubblici anche per l’anno 2021 che possano sostenere le produzioni – riferisce il presidente FITA, Carmelo Pace – cercando di spostare l’attenzione su un tema che riteniamo fondamentale: riportare il pubblico al teatro. Da condividere in pieno in questo periodo il sostegno ai lavoratori dello spettacolo, ma senza dimenticare che non si può prescindere da un’azione di sistema che riconosca ruolo e funzioni di tutte le componenti dello spettacolo dal vivo”.
I lavori si sono protratti per l’intera giornata, visto il corposo numero di sigle partecipanti, tant’è che è emersa la proposta, per i prossimi incontri, di segmentare il tavolo in più sezioni omologhe tra loro, in modo di poter fare sintesi tra le varie proposte.
“Il nostro è un settore articolato e per certi versi molto complesso – continua il presidente Pace – nel quale non sarà semplice che tutte le proposte possano essere condivise. Tra queste è emersa l’opportunità di riformare il FUS per ampliare la platea degli enti che ne possano usufruire”.
Com’era prevedibile, prevalente è stata la partecipazione delle sigle rappresentative dei lavoratori dello spettacolo e delle imprese del settore, per cui l’unica voce del settore culturale no-profit è stata quella portata da FITA, che ha anche depositato articolate proposte già anticipate con la pubblicazione del documento (qui).
“Ci rendiamo conto – conclude il presidente FITA – che molte proposte sono lontane dalle nostre esigenze, anche per la natura dei proponenti e per finalità diverse dalle nostre. Tuttavia siamo fiduciosi che le nostre proposte possano ottenere l’attenzione del Ministero, specialmente quelle che individuano nei territori la forza per una ripresa del settore. Oggi ci limitiamo a registrare un primo soddisfacente risultato che ci vede unici interlocutori del Ministero per il teatro amatoriale”.
L’incontro si è chiuso con l’appuntamento a gennaio dato dal Direttore generale Cutaia, che ha ringraziato per i contributi forniti, dai quali il Ministero cercherà di trarre spunto per i successivi provvedimenti che adotterà.

FORMAZIONE/ Selezionati gli undici giovani per ITAF 2021

Scelti gli undici giovani che parteciperanno all’ottava edizione di ITAF (International Theater Academy of FITA), il progetto di alta formazione nelle arti dello spettacolo promosso dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), leader nel settore a livello nazionale con 1500 compagnie aderenti e 25mila tesserati.
Una “squadra” diversa dal solito per un’edizione necessariamente diversa – fin dalle selezioni, svoltesi online – ma proprio per questo fortemente voluta: accanto a ragazzi e ragazzi tesserati FITA, infatti, quest’anno la proposta è stata allargata alla Cofas, associazione trentina del teatro amatoriale da tempo attiva in progetti comuni con FITA, alla compagnia Melpomene della federazione spagnola del teatro amatoriale, partner di ITAF, e al Dams dell’Università di Palermo, che con FITA ha firmato lo scorso anno un protocollo in materia di formazione.
A formarla sono: Davide Carella dalla Puglia, Chiara Coianiz dal Friuli Venezia Giulia, Nicolò L’Arco dal Piemonte, Marta Marenco dalla Liguria, Savio Perri dalla Lombardia, Lorenzo Segaletti dal Lazio e Massimo Cattani dalla Toscana, tutti iscritti FITA; Diletta Cofler della Cofas; Vittoria Frumento ed Emanuele Carlino del Dams di Palermo; e Daniela Alias Fernandes dalla Spagna.
“Abbiamo avuto un’alta adesione alle selezioni – commenta il direttore del progetto, Daniele Franci – a conferma che il desiderio di vivere l’arte e di mettersi in gioco non si è spento, nonostante tutto. Anzi. Ci prepariamo più convinti che mai a questa nuova stagione, che ci vede certamente diversi nella forma e negli strumenti, ma non nella sostanza e negli obiettivi che da sempre ci poniamo con ITAF: accompagnare i giovani in una fase importante del loro percorso, sia artistico che umano, offrendo loro stimoli e opportunità”.
“In tutti i suoi elementi – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale FITA – la nostra Federazione ha mostrato di saper affrontare con rapidità ed efficacia i cambi di rotta imposti dalla pandemia nel corso di quest’anno. Abbiamo fortemente voluto che ITAF non si fermasse, nonostante le immaginabili difficoltà. E infatti ha completato il suo percorso 2020 in maniera eccellente, tanto da aver aperto la stagione del teatro comunale Tagliavini di Novellara con una proposta alternativa e di grande impatto. E ora entra nel vivo della sua ottava edizione, dalla quale ci aspettiamo molto, soprattutto per la rete di nuove relazioni che la caratterizza”.
Il programma 2021 di ITAF prevede quattro settimane residenziali nella sede del Centro nazionale di alta formazione FITA a Reggio Emilia, articolate tra gennaio, marzo, aprile e giugno. A ottobre, invece, una settimana di attività all’estero, al Creative College di Utrecht, in Olanda, dove è prevista una speciale replica dello spettacolo che sarà allestito durante il progetto.

EMERGENZA / FITA al tavolo del Ministero: ecco le proposte

Modulare un sostegno economico proporzionato, che dimostri un riconoscimento del ruolo del teatro amatoriale e faccia superare il senso di disinteresse e di abbandono maturato nell’ultimo periodo; e ancora, programmare misure per la ripresa dell’attività dello spettacolo dal vivo, assegnando al teatro amatoriale il compito di ricostruire il rapporto tra lo spettacolo e il pubblico in particolare nelle realtà provinciali e in quelle marginali delle grandi città.
Queste, in estrema sintesi, le principali proposte che la Federazione Italiana Teatro Amatori – con i suoi 25 mila iscritti organizzazione di punta del settore – porterà giovedì 10 dicembre al tavolo permanente per lo spettacolo attivato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, riassunte in un articolato documento che evidenzia anche il contributo del teatro amatoriale nel settore dello spettacolo dal vivo.
“Oggi il teatro non professionistico – commenta Carmelo Pace, presidente nazionale FITA – non è solo quello puramente hobbistico delle filodrammatiche e dei dopolavoro di un tempo. È una realtà profondamente mutata sul piano del riconoscimento giuridico degli enti, nonché dell’assetto economico e organizzativo, e dell’offerta culturale”.
“Sul fronte economico – precisa Pace –, pur distinguendosi per la natura no-profit, le nostre associazioni operano come piccole imprese, con la sola differenza che eventuali ricavi non vengono distribuiti tra i componenti, ma reinvestititi totalmente nell’attività stessa: quindi hanno entrate e uscite, bilanci da far quadrare, imposte da pagare, investimenti di cui rispondere. I nostri iscritti non hanno subìto a livello personale il pesante contraccolpo sopportato dai lavoratori dello spettacolo, ai quali fin da subito è andata e continua ad andare tutta la nostra solidarietà. Ma è doveroso segnalare come l’emergenza sanitaria abbia procurato danni ingenti anche al nostro settore: basti pensare ai costi di produzione anticipati per spettacoli poi sospesi, alle spese fisse per il mantenimento delle sedi, al rimborso di biglietti già venduti; e così pure a tutto l’indotto professionale che gravita attorno al nostro comparto, sul fronte artistico, tecnico, logistico, gestionale e dei servizi”.
“Oltre ad alcune proposte concrete – conclude il presidente Pace –, il contributo che intendiamo portare al tavolo permanente è una visione di prospettiva che, superata l’emergenza, coinvolga tutte le componenti dello spettacolo dal vivo per riportare il pubblico nei teatri, anche utilizzando nuove modalità e nuove forme di destinazione delle risorse economiche”.